Pechino, estate 1983. Ma Jian, pittore e poeta quasi trentenne, lavora senza prospettive al Dipartimento di Propaganda della Federazione dei Sindacati Cinesi. La sua vita è giunta a uno stallo: il Dipartimento lo costringe a insensate autocritiche, la ex moglie si allontana con la figlia, la compagna lo tradisce. È arrivato il moneto di una svolta: Ma Jian abbandona il lavoro, e in compagni di Foglie d’erba di Walt Whitman sale su un treno a vapore diretto a ovest. Tre lunghi anni nella Cina dei grandi deserti, dei fiumi immensi e dei pascoli, dove si scopre l’incontro fra la gente e il paesaggio, tra le guance rosse delle donne cinesi e l’aria rarefatta delle montagne sacre, nelle città e nei villaggi della Cina dimenticata.

Recensione a cura della libreria Il Giardino del Mago