LA CINA IN VALIGIA – 1

La Cina in valigia
15/02/2021

Febbraio 2021 – In collaborazione con l’Istituto Confucio di Milano

Inauguriamo una nuova rubrica in collaborazione con l’Istituto Confucio di Milano, dedicata ai viaggi. Dopo tutto questo tempo trascorso a casa, la voglia di riprendere a viaggiare è tanta. Mentre aspettiamo di poter prenotare il prossimo volo, perché non iniziare a programmare alcune tappe? Prendete carta e penna… siamo qui per guidarvi alla scoperta degli angoli di Cina meno noti.

Esistono dei luoghi, al di fuori dei classici itinerari sulla Cina, che meritano di essere visitati per la loro unicità e autenticità.

Iniziamo dalla Provincia di Yunnan 云南 – letteralmente “a Sud delle Nuvole” –, situata al confine con Vietnam, Laos e Myanmar, nella Cina meridionale.

Lo Yunnan è una terra da sogno dove il tempo sembra essersi fermato. Ricca di colori e paesaggi mozzafiato, senza parlare delle incredibili bellezze naturalistiche, lo Yunnan è affascinante perché abitato prevalentemente da diverse etnie che tramandano da secoli usi e costumi completamente diversi da quelli degli Han, l’etnia più numerosa a livello nazionale, che qui costituisce meno del 15% della popolazione totale.

Il territorio dello Yunnan, riparato da imponenti catene montuose, gode di un clima mite tra i più gradevoli della Cina. Il capoluogo Kunming infatti è chiamato “la città dell’eterna primavera”.

La parte della provincia che suggeriamo di visitare si trova nell’area meridionale, ai piedi delle alte e scoscese montagne di Ailao e Liushao. Lì scoprirete una vasta distesa di terra mistica, ricca di bellezze: la Prefettura Autonoma di Honghe delle etnie Hani e Yi 红河哈尼族彝族自治州.

Terrazze Duoyishu 多依树 (Foto dell’archivio dell’Ufficio Nazionale del Turismo Cinese)

Arrivati all’Aeroporto Internazionale Kunming-Changshui, punto di snodo delle principali rotte di collegamento con il Sud-Est asiatico e ben collegato con i principali aeroporti cinesi e internazionali, si parte verso le principali attrazioni della zona. Tra queste, la Contea di Jianshui, una delle cittadine storiche più belle della prefettura, l’imperdibile villaggio di Tuanshan, rimasto fuori dal tempo lontano dalla confusione delle metropoli, fino ad arrivare a Yuanyang, la meravigliosa area dei Terrazzamenti a riso Hani di Honghe, nominata nel 2013 “Paesaggio Culturale” Patrimonio Mondiale Unesco per il suo eccezionale valore universale.

La Contea Jianshui, a 1300 metri di altitudine, ha conservato un patrimonio architettonico eccezionale risalente al periodo compreso tra il XIII e il XIX secolo. Lungo la strada per arrivare a Jianshui si può ammirare il Ponte dei Draghi Gemelli 双龙桥, notevole costruzione architettonica di epoca Qing con diciassette archi, così chiamato perché i due fiumi che vi confluiscono sembrano avere la forma di due draghi. Tra le coltivazioni della zona, si trovano estesi vigneti dai quali si produce un vino rosso apprezzato a livello locale.

Il Ponte dei Draghi Gemelli 双龙桥 (Foto di Mr Jiang Tao)

Le attrazioni degne di nota a Jianshui sono la Torre della Porta Chaoyang 朝阳楼, il Tempio di Confucio 建水文庙 e il Palazzo e Giardini della Famiglia Zhu 建水朱家花园.

La Torre della Porta Chaoyang, imponente costruzione composta da 48 grandi pilastri in legno e numerose traverse coperte da tripli tetti, è l’antica porta di accesso alla città costruita nel XIV secolo durante la Dinastia Ming. Oggi è un centro culturale pubblico, simbolo della città, anche conosciuta come “Tiananmen in miniatura”, che la mattina ospita un variopinto mercato degli uccelli.

Torre della Porta Chaoyang (Foto dell’archivio dell’Ufficio Nazionale del Turismo Cinese)

Il Tempio di Confucio di Jianshui ha più di settecento anni di storia ed è il secondo più grande della Cina, dopo quello di Qufu, la città natale del Maestro nello Shandong. È costituito da un grande parco con un laghetto, molti cortili, magnifici portali e padiglioni e ci ricorda che la contea è stata per diversi secoli centro di studi confuciani.

Il Palazzo e Giardini della Famiglia Zhu è la residenza storica e il tempio degli antenati della ricca e potente famiglia omonima. Costruito durante il regno dell’imperatore Guangxu della dinastia Qing (1871 – 1908), la costruzione del palazzo e dei giardini, che si estendono per oltre 20.000 mq, è durata circa 30 anni. Nel palazzo ci sono in totale 42 patii, concepiti con un design delicato e tradizionale. Entrando nel cortile si ha la sensazione di essere in un labirinto e, porta dopo porta, addentrandosi sempre più all’interno, si perde il senso dell’orientamento. Grazie a questo palazzo possiamo apprendere come vivevano i signori feudali nella Cina di un tempo.

Palazzo e Giardini della Famiglia Zhu
(Foto dell’archivio dell’Ufficio Nazionale del Turismo Cinese)

Oltre a visitare le più importanti attrazioni turistiche, passeggiando per le strade pavimentate in pietra del centro storico di Jianshui, potrete ammirare le antiche abitazioni in stile tradizionale e trovare gli antichi pozzi in pietra dai quali si prelevava l’acqua per la produzione del tofu, il formaggio di soia utilizzato nelle ricette più varie della cucina locale e di tutto lo Yunnan.

A breve distanza dal centro storico di Jianshui, con una passeggiata di un’ora in bicicletta o venti minuti in auto, si raggiunge il villaggo Tuanshan 团山, ancora poco conosciuto dai turisti. Lontano dai rumori e dal caos delle città moderne, immersi in un’atmosfera di assoluta di calma, potrete apprezzare le caratteristiche di un autentico villaggio cinese e osservare la vita quotidiana delle minoranze etniche.

(Foto di Mr Jiang Tao)

Il viaggio prosegue ancora più a Sud, verso i Terrazzamenti a riso di Yuanyang dell’etnia Hani 哈尼族元阳梯田, “Paesaggio Culturale” Patrimonio Mondiale Unesco.

Terrazzamenti di Yuanyang (Foto dell’archivio dell’Ufficio Nazionale del Turismo Cinese)

È impressionante immaginare come, a partire da 1300 anni fa, gli antenati dell’etnia Hani, sfruttando la forza della natura, abbiano creato magistralmente le terrazze di terre coltivate lungo il declinare delle montagne e lasciato questa incredibile impronta della loro storia e civiltà. Questi terrazzamenti sono il simbolo della loro cultura, trasmessa di generazione in generazione, superbo modello di integrazione tra uomo e natura nonché di sviluppo sostenibile.

In questa zona, i villaggi arroccati sulle colline ricoperte di coltivazioni di riso secolari sono le uniche cose visibili al di sopra della nebbia ondeggiante e dei banchi di nuvole, una tavolozza di colori di un artista da ammirare all’alba e al tramonto.

Terrazze Duoyishu 多依树 (Foto dell’archivio dell’Ufficio Nazionale del Turismo Cinese)

L’area dei terrazzamenti più estesa del mondo – copre circa 125 kmq – è uno dei luoghi più belli della Provincia dello Yunnan e di tutta la Cina. Dai diversi punti di osservazione, quali Duoyishu 多依树, Laohuzui 老虎嘴o Bada 坝达, che in dialetto Hani significa “il luogo più vicino al cielo”, si ammirano panorami di straordinaria bellezza.

Anche qui le visite ai villaggi Shengcun 胜村e Qingkou 箐口村 permettono di osservare la vita delle minoranze Hani e Yi, di rimanere sorpresi dall’elaborata manifattura dei loro abiti coloratissimi, di gustare le specialità culinarie nei loro mercati e di portare a casa il ricordo indelebile dei loro sorrisi.

Terrazza Duoyishu 多依树 (Foto di Mr Jiang Tao)
Terrazza Longshuba  龙树坝梯田, conosciuta anche come “Terrazza Rossa” in inverno (Foto di Mr Jiang Tao)
(Foto di Mr Jiang Tao)

Proseguendo in direzione del confine meridionale della Cina, presso la città di Mengzi 蒙自, si trova il villaggio coloniale Bisizhai 碧色寨村in stile francese. Nel 1903, la Francia ottenne i diritti di costruzione e gestione della ferrovia dello Yunnan e del Vietnam (滇越铁路), aperta al traffico nel 1910. Non più utilizzata da molti anni, la sua riapertura è prevista per il 2022.

Sulla strada di ritorno a Kunming, si attraversa l’area panoramica di Puzhehei 普者黑 dove è possibile visitare la peculiare grotta carsica di Xianren, la montagna Qinglong con i suoi paesaggi fioriti e il villaggio tradizionale di Puzhehei della minoranza Yi.

Puzhehei 普者黑 (Foto di Mr Jiang Tao)

Tempi di viaggio permettendo, una volta giunti in queste terre di confine, si può entrare in Vietnam dalla città di Hekou 河口, una delle porte d’accesso in Cina dal Sud-Est Asiatico.

Come arrivare:

In treno, linea Kunming-Hekou (circa 7 ore, es. treno K9644 (15:02/21:49), con fermate a Jianshui 建水, Mengzi 蒙自, Pingbian屏边 e arrivo a Hekou 河口).

In auto: Kunming-Jianshui: 200km/3ore; Jianshui-Yuanyang:180km/3,5ore; Yuanyang-Mengzi: 140km/3ore; Mengzi-Pingbian:80km/1,5 ore; Pingbian-Hekou: 100km/2ore.

Viaggi operati dal nostro partner locale Beijing Jilitour International Travel Agency.

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